Amanzia Guérillot Inganni (1828 - 1905)

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La vita di Amanzia Guérillot Inganni, pittrice italiana di origini francesi, è stata tanto avvincente quanto romantica. Nata a Milano il 20 aprile 1828 da Nicolò Guérillot, primo contabile di Napoleone, incontrò il pittore bresciano Angelo Inganni nel 1842, che divenne il suo mentore e amante. Lui le insegnò i primi rudimenti della pittura in cambio di lezioni di francese per sua nipote, e i due si innamorarono perdutamente. Dopo la morte della sua prima moglie Aurelia Bertera, Inganni sposò Amanzia, e la coppia visse insieme nella splendida località di Gussago, in provincia di Brescia. La loro casa era situata nella Santissima sul colle Barbisone, un ex convento domenicano di proprietà del mecenate bresciano Paolo Richiedei. Dopo la morte di Inganni, Amanzia si trasferì presso la nipote Alessandrina a Boffalora sopra Ticino, dove trascorse gli ultimi anni di vita in serenità. Amanzia Guérillot Inganni morì il 1º dicembre 1905 e fu sepolta nel cimitero locale. La sua vita fu segnata dall'amore per la pittura e per il suo mentore, che la condussero a diventare una delle pittrici più interessanti del panorama artistico italiano del XIX secolo.